L’essere in relazione è indispensabile, perché fin dalla nascita riusciamo a riconoscerci come persone, proprio nel confronto con l’altro. Alle relazioni, dunque, non possiamo rinunciare. Anzi, avere relazioni di qualità, nella vita privata e professionale, è fra gli elementi che concorrono di più a definire la qualità della nostra vita. Ebbene, nessuno, né a scuola, né in famiglia, ci insegna ad affrontare problemi relazionali e a coltivare relazioni di buona qualità. In generale si tende a considerarle come un qualcosa di naturale e spontaneo.
Coltivare relazioni è invece qualcosa che somiglia più a un’arte che non a un riflesso spontaneo. E questo diventa evidente soprattutto quando esse si trasformano in fonte di disagio e sofferenza. Ostacoli che prendono il nome di relazioni tossiche, crisi di coppia, comportamenti oppositivi in famiglia, mobbing, stress da competizione. Per cambiare è necessario guardare a noi stessi più che all’altro, al nostro vissuto, ai nostri bisogni profondi ma anche alla nostra storia familiare, al nostro stile di vita e all’ambiente del quale ci siamo circondati. Tanto che per trovare una via d’uscita è più utile guardare non alle responsabilità dell’altra parte, ma alle nostre, ai nostri vuoti da colmare, agli schemi che ci muovono all’interno di una relazione disfunzionale.
In PMS trovi guide esperte, equipaggiate per trovare vie d’uscita da:
- Difficoltà ad avere e mantenere relazioni stabili e nutrienti
- Problemi comunicativi, insicurezza e isolamento
- Crisi di coppia
- Problemi sul lavoro (stress lavoro correlato, burnout, mobbing, problemi fra colleghi)
- Problemi familiari (relazione genitori-figli, mantenimento dei ruoli, comportamenti oppositivi dei figli, disforia di genere)
- Problemi relazionali in altri contesti sociali (bullismo a scuola, problematiche in ambienti sportivi)